La Svezia si dimostra sempre aperta nell’affrontare i temi della sessualità e lo fa con il film Netflix “Quando ho smesso di preoccuparmi e ho iniziato a masturbarmi”.
Con questo titolo provocatorio, la commedia svedese diretta da Erika Wassermann al suo primo lungometraggio e interpretata dall’attrice Katia Winter, è una storia esilarante, raccontata in modo non volgare, sulla scoperta del proprio corpo e del potere che si ha sul proprio piacere, mettendo da parte tabù e giudizi, imparando così ad amare se stesse.
Il focus del film si concentra sull’importanza della sessualità nella propria vita, e sull’influenza che essa ha sull’equilibrio psicofisico.
Un percorso che ha inizio da una volta inaspettata della vita della protagontista Hanna, poco prima del compimento dei suoi 40 anni e con tutte le difficoltà che ne seguono, ma anche con nuovi incontri che le permetto di aprirsi ad una nuova concezione: “Per sapere se qualcosa non va bene devi interrogare la tua vagina: Se sei abbastanza rilassata da masturbarti tutto va bene. Se non lo sei, c’è uno squilibrio nella tua esistenza”.
Non è casuale che il motto decisivo della protagonista diventi da un certo momento, fino alla conclusione del film: “Comanda la passera“, un ideale di libertà femminile immediato e concreto, che non desidera legarsi ad immaginari, principi o ideali di vita, piuttosto ad una scelta carnale, identitaria e personale.
In conclusione, il messaggio che vuole comunicare Quando ho smesso di preoccuparmi e ho iniziato a masturbarmi è che: Il sesso è fantastico, ma il proprio corpo ancora di più, e non è mai troppo tardi per scoprirlo, nemmeno a quarant’anni.
Ad accompagnare la protagonista del film nel suo percorso di scoperta del proprio corpo e del proprio piacere, non poteva certo mancare la presenza di Lelo, il brand di sex toy svedese, che partecipa in una scena con un “discreto” manifesto pubblicitario e in molti altri momenti con il suo suzionatore “Sila”.



